Per noi italiani la WHO, World Health Organization, è l’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità. A questo ente super-partes facciamo riferimento.
L’Osteopatia appartiene ad un mondo in continuo cambiamento, e oggi possiamo fare affidamento a quanto ci indica la WHO (World Health Organization) per comprendere meglio cosa sia e in che modo l’Osteopata lavori.
Secondo il WHO Traditional Medicine Strategy 2014 – 2023 (WHO, World Health Organization; OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità), i termini “medicina complementare” o “medicina alternativa” (CM) si riferiscono a una vasta serie di pratiche di cura della salute che non fanno parte della tradizione o della medicina convenzionale di un paese e che non sono completamente integrate nel suo sistema sanitario predominante. La WHO da sempre considera l’Osteopatia una forma di “medicina complementare” (CM).
Secondo il WHO Benchmarks for Trainig in Osteopathy 2010, l’osteopatia si fonda sui seguenti principi:
- 1) l’essere umano è un’unità funzionale dinamica, il cui stato di benessere è influenzato da corpo, mente e spirito;
- 2) il corpo possiede meccanismi di auto-regolazione ed è naturalmente auto-guaribile;
- 3) struttura e funzione sono correlate a tutti i livelli del corpo umano;
- 4) l’analisi strutturale e il trattamento manipolativo osteopatico sono componenti essenziali dell’Osteopatia;
- 5) il trattamento manipolativo osteopatico è sviluppato come mezzo per facilitare i normali meccanismi di auto-regolazione / auto-guarigione del corpo intervenendo su aree di tensione dei tessuti, di affaticamento o di disfunzione che possono ostacolare i normali meccanismi neurali, vascolari e biochimici;
- 6) l’Osteopatia si occupa del modo in cui i meccanismi biologici del sistema muscoloscheletrico sono integrati con l’intera fisiologia del corpo e la supportano;
- 7) anche se alcune delle tecniche manuali vengono utilizzate da varie professioni di terapia con manipolazione, il modo unico in cui le tecniche manipolative osteopatiche sono integrate nella gestione dell’assistito, così come la durata, la frequenza e la scelta della tecnica, sono aspetti peculiari dell’Osteopatia;
- 8) il trattamento manipolativo osteopatico impiega molti tipi di tecniche manipolative, ivi comprese le tecniche di spinta e impulso spinale così come anche le tecniche delicate.
La OIA (Osteopathic International Alliance), nel suo History and Current Context of the Osteopathic Profession 2012 e nel suo Osteopathy and Osteopathic Medicine 2013, precisa che l’Osteopatia può essere descritta, in semplici termini, come “medicina olistica con una componente manuale forte”.
È un sistema persona-centrato di cura del benessere nell’ambito del quale i praticanti Osteopati usano un senso estremamente sviluppato di contatto nell’analisi e trattamento dei loro assistiti.
Essi usano la loro comprensione della relazione tra struttura e funzione per ottimizzare le capacità di auto-regolazione, auto-guarigione del corpo umano. Una componente essenziale del benessere osteopatico è la terapia manuale osteopatica, specificatamente definita Trattamento Manipolativo Osteopatico (OMT).
Più semplicemente, l’Osteopatia, volendo raggiungere l’equilibrio tra struttura e funzione, assiste la persona nel suo complesso per ottimizzare il suo potenziale.
In quanto medicina complementare (CM), l’Osteopatia si distingue nettamente dalla medicina allopatica e, rispetto ad essa, mantiene ferma la propria indipendenza filosofica, culturale e metodologica, evitando qualsiasi promiscuità professionale e formativa.
L’Osteopata è un esperto che pratica l’Osteopatia al fine di eliminare, con il Trattamento Manipolativo Osteopatico (OMT), quelle disfunzioni somatiche che ostacolano i normali e naturali meccanismi neurali, vascolari e biochimici che auto-regolano e auto-guariscono il corpo umano.