Paolo Cattaneo, Fisioterapista e Osteopata. Sono nato a Milano, il 31 ottobre 1983. Sono cresciuto all’aria aperta e ho sempre praticato sport competitivi, come tanti inizialmente calcio, per poi appassionarmi ad uno sport di tecnica individuale, come l’atletica e in particolare la velocità (200m e 400m).
La cura del fisico per il miglioramento delle prestazioni da sprinter, hanno fatto maturare in me l’interesse per il corpo umano, e mi sono reso conto di volerlo approfondire. Volevo saperne di più: volevo capire come funzionasse davvero questa splendida “macchina” che è l’uomo.
Sebbene non avessi ancora maturato un progetto professionale su questa passione, nel 2003 mi sono iscritto al corso di laurea in Fisioterapia presso l’Ospedale San Paolo di Milano. Ho Conseguito nel 2006 la laurea e l’abilitazione alla professione. Sono diventato un Fisioterapista.
Nel corso di studi ho avuto modo di confermare la bontà della mia scelta universitaria, scoprendo che essere Fisioterapista andava ben oltre quello che io immaginavo all’inizio del primo anno.
Volevo capire come funzionasse davvero questa splendida “macchina” che è l’uomo.
Grazie anche alle oltre duemila ore di tirocinio infatti, mi sono laureato con un desiderio sempre più cosciente di aver intrapreso una delle più belle professioni al mondo. Da una parte la possibilità concreta di aiutare un’altra persona, il paziente, a superare una condizione di dolore e di disagio fisico. Dall’altra l’occasione di approfondire sempre di più la conoscenza per la dinamica (il movimento) del corpo umano.
Fisioterapia e Osteopatia: un’integrazione multidisciplinare
Già durante l’ultimo anno di università ho conosciuto due fisioterapisti che mi hanno affascinato poiché usavano un modo di lavorare diverso da quello che avevo visto fino a quel momento. Entrambi erano anche osteopati.
La curiosità per quel “modo diverso” di lavorare mi ha catturato fino a quando nel 2007 mi sono iscritto al Corso di Formazione in Osteopatia presso la Soma (Istituto Osteopatia Milano). Un percorso lungo sei anni, in cui parallelamente al mio lavoro di fisioterapista, ho iniziato gli studi osteopatici. Volevo anch’io essere un Osteopata.
Con il passare degli anni ho potuto mettere in pratica sempre più quello che stavo imparando, con un’integrazione multidisciplinare di tecniche fisioterapiche e filosofia osteopatica, raggiungendo una sempre maggiore qualità nei miei trattamenti.
Il Fisioterapista e l’Osteopata sono due figure distinte.
Si differenziano per una modalità di approccio al paziente
e una filosofia profondamente diverse. Ma allo stesso tempo
si compensano l’una con l’altra.
Nel 2013 ho concluso questo corso di formazione in Osteopatia, superando l’esame certificato dal ROI, il Registro degli Osteopati d’Italia. Sono diventato un Osteopata.
Ho continuato ad approfondire la materia frequentando corsi post-graduate con importanti osteopati, come il dr. Andry Vleeming (professore presso New England University, Maine, USA), il dr. Alfonso Mandara (direttore di ICOM, International College of Osteopathic Medicine), il dr. Christian Fossum (professore presso Norwegian University College of Health Sciences) e la dr. Gina Barlafante (direttore generale di AIOT, Accademia Italiana Osteopatia Tradizionale).
Fin da subito ho iniziato a lavorare sia in collaborazione con strutture organizzate sia in autonomia. Ho messo in pratica quanto imparato all’università e nei corsi di aggiornamento che ho successivamente frequentato, e ho fatto tesoro dell’esperienza che ogni giorno si aggiungeva nel rapporto con i miei pazienti.
Ho lavorato infatti in grandi cliniche come il Centro Medico Sant’Ambrogio, La Madonnnina e la Casa di Cura Città di Milano.
Fino al 2021 ho collaborato come docente e assistente in aula con SOMA, Scuola
Osteopatia Milano.
Oggi esercito come Fisioterapista e Osteopata
in qualità di libero professionista. Ecco come lavoro.
Sono soddisfatto della strada professionale e formativa che ho intrapreso e che continuerò a percorrere. Infatti, questa è una professione in cui non si può smettere mai di aggiornarsi e scoprire nuove modalità per affrontare al meglio le problematiche dei pazienti.